Presentazione
Data
18 Novembre 2024
Descrizione del progetto
Si è svolto il giorno 18/11/2024, nella cornice di Villa Dante a Messina, il finissage dell’opera di Gianfranco Sessa e Alessandro Rizzo, consistente nell’intaglio di un pannello raffigurante la leggenda di Colapesce, come simbolo delle tradizioni culturali messinesi e ancor più siciliane.
La realizzazione di tale opera, che ha ridato vita ad una ceppaia mozzata all’interno della Villa, ha rappresentato la fase finale del progetto D’Arborea Vita Viventi, implementato dal C.P.I.A. Messina in rete con gli Istituti Comprensivi Evemero, San Francesco di Paola, Santa Teresa di Riva e l’Istituto Superiore Felice Bisazza.
Il Progetto, che ha beneficiato della sovvenzione ministeriale Piano delle Arti 2022/2023, ha già visto la realizzazione di pannelli artistici da parte degli alunni delle Scuole coinvolte e si è concluso con la donazione dell’opera alla cittadinanza messinese.
Alla cerimonia erano presenti il Sindaco di Messina Federico Basile, il Dirigente scolastico del C.P.I.A. Giovanni Galvagno, la Dirigente del Liceo Bisazza Giovanna Messina e i due artisti.
“L’arte ha un ruolo importante nella costruzione dell’identità collettiva, poiché restituisce in forma immediatamente fruibile gli aspetti culturali peculiari di un popolo e contribuisce a rafforzare nel cittadino il senso di appartenenza” , sottolinea il dirigente Galvagno.
Per tal motivo, “opere come questa, non soltanto attraggono l’attenzione del visitatore occasionale, ma contribuiscono soprattutto a creare i presupposti per una rinascita culturale di Messina”, rileva il Sindaco.
Ci si augura che tale progetto possa avere un seguito e che presto potremo vedere riconvertite in sculture lignee le altre ceppaie disseminate per la nostra Città.
Prof. Giovanni Galvagno
Obiettivi
Permettere agli studenti di sperimentare come una soluzione dal tratto artistico-letterario possa riqualificare il degrado urbano, lasciando un segno del loro intervento, con un chiaro messaggio di rispetto degli spazi pubblici.